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Recensione Canon EOS 6D Mark II by PhotoManiaci.com

Dopo aver provato la Canon 6D Mark ii per qualche settimana (qui la preview), vediamo le nostre impressioni d’uso. Abbiamo iniziato il test con una grande curiosità in merito alle novità introdotte in questo aggiornamento della famosa e diffusissima Canon 6D.

Confezione

Nella confezione abbiamo trovato: la fotocamera con il relativo tappo, la tracolla, la batteria e il relativo tappo, la base per caricare la batteria, il cavo di rete e la guida rapida.

Costruzione

La Canon EOS 6D Mark II è una reflex full frame entry level, destinata quindi a chi desidera avvicinarsi a questa categoria di fotocamere, con una macchina dalle ottime caratteristiche tecniche ad un prezzo relativamente contenuto in ambito full frame.

Le dimensioni (L x A x P) del corpo pari a 144 x 110,5 x 74,8 mm e il peso (incluse batteria e scheda di memoria) che si attesta a circa 765 grammi (circa 35 grammi in più della APS-C Canon 80D, a cui somiglia molto, qui la nostra recensione) la rendono una delle più compatte reflex presenti attualmente sul mercato, anche in considerazione della dotazione di un display orientabile.

Passiamo ad un analisi dettagliata dell’aspetto esteriore: guardandola dall’alto e partendo da destra troviamo l’ampio display lcd, retroilluminato a comando, davanti al display si trovano i pulsanti “AF”, “DRIVE”, “ISO”, quello della selezione del punto di esposizione e quello dell’illuminazione del suddetto display, poco più avanti si trovano la ghiera principale il pulsante di scatto. Al centro è presente la slitta per il flash esterno, non è invece presente il flash a scomparsa, cosa normale per le full frame. A sinistra troviamo la ghiera dei programmi nella classica configurazione Canon.

Sul fianco destro troviamo il coperchio a slitta del vano di alloggiamento della SD, che purtroppo é singolo, dalla parte opposta invece troviamo l’ingresso del microfono, la porta USB mini (sinceramente non capisco la scelta di non dotare questa nuova macchina con una porta più nuova e performante tipo USB 3.0), spiacevole è l’assenza di un jack per cuffie, quindi nessuna possibilità di monitorare l’audio durante la registrazione.
Guardando la macchina frontalmente si vedono il pulsante di scatto, la slitta per le ottiche, il sensore IR per il telecomando, il bottone di sgancio dell’ottica, il nome del modello “EOS 6D Mark II” e una porta proprietaria per la connessione di accessori esterni (telecomandi e controller secondari).

Infine osservandone la parte posteriore troviamo i soliti pulsanti “MENU”, “INFO”, il mirino, il pulsante a slitta per cambiare dalla modalità foto a quella video con al centro il tasto “START/STOP” (per attivare la funzione LIVEVIEW e far partire e stoppare la registrazione video), “AF-ON”, “ZOOM”, “PLAY”, “Q”ghiera del diaframma, cursori e tasto “SET” per le impostazioni, in basso è presente la slitta del blocco della ghiera dei diaframmi. Infine c’è il nuovo display orientabile utile per l’utilizzo dell funzione LiveviewIl corpo, in lega di alluminio con rivestimento in resina di policarbonato, è tropicalizzato (è quindi in grado di resistere a polvere, intemperie e umidità) e ricorda nell’ergonomia e nella distribuzione dei comandi la “sorellina” 80D. La Eos 6D Mk II ha un sensore CMOS da 35,9 x 24 mm da 26,2 megapixel con sistema Dual Pixel CMOS AF, è dotata dell’ultimo processore di casa Canon, il DIGIC 7, sensibilità ISO fino a 40.000, espandibile fino 102.000, un mirino con copertura del 98% della scena inquadrata, stabilizzatore di immagine a 5 assi, WI-FI, NFC, Bluetooth e GPS.

Utilizzo

Iniziamo partendo dalle prime impressioni nel tenere in mano la 6D Mkii, la buona impugnatura e l’altrettanto buona disposizione dei pulsanti, frutto di anni di esperienza, fanno della 6D Mk II uno ottimo strumento e compagno di lavoro e/o passione. La presa risulta ben salda e la sensazione al tatto è molto piacevole, gli inserti zigrinati aiutano a tenere ben salda in mano la macchina. La 6D Mkii ha dimensioni e peso leggermente superiori al precedente modello, la differenza è, con molta probabilità, dovuta al display orientabile, ma, come dicevamo, risulta essere comunque una tra le reflex full frame più compatte in commercio. In tanti, quelli abituati a lavorare con macchine di categoria superiore, lamentano la mancanza del joystick, che si dimostrerebbe, vista la presenza di AF a 45 punti,  molto utile nell’utilizzo di un singolo punto di autofocus.

La ghiera dei programmi, dotata di pulsante di sblocco, prevede oltre ai classici programmi “Auto”, “P”, “Tv”, “Av”, “M” e “B”, due posizioni da customizzare, 11 scene predefinite e il programma “Creative Auto”. I pulsanti di comando superiori impostano un solo parametro, questo porta ad un utilizzo più immediato a discapito della possibilità di comandare in modo veloce il bilanciamento del bianco e la compensazione del flash. Per la gestione dei 45 punti di AF è stato previsto un pulsante dedicato vicino a quello di scatto.

Il mirino purtroppo copre solo il 98% della scena inquadrata, nello stesso è possibile vedere alcune utili informazioni in merito ai parametri impostati. Il display orientabile è la grande novità di questa nuova macchina, è un 3,2″ da 1,04 Mio di punti e 170° di angolo visivo utile. Il display orientabile si dimostra molto utile per chi predilige particolari punti di vista e quindi di scatto, si dimostra quindi molto utile per le riprese molto basse e/o molto alte.

Come dicevamo sopra, questa Canon monta un sensore CMOS full frame da 26.2 megapixel con sistema Dual Pixel CMOS AFsistema di AF da 45 punti di messa a fuoco a croce. Sistema AF visto per la prima volta sulla 80D e poi installato su vari modelli che sono arrivati dopo sul mercato fino a questa 6D Mkii, questa macchina presenta diverse modalità di messa a fuoco: AF a zona (9 punti), zona ampia (15 punti), auto AF e singolo punto. La velocità di messa a fuoco è molto buona. Presenti le funzioni “One Shot”, “AI Focus” e “AI Servo”. Buona la raffica di scatto che in condizioni ideali, massima apertura e tempi brevi, arriva a 6,5 scatti/secondo. Per quanto riguarda la tenuta del rumore agli alti ISO, il sensore full frame aiuta perchè permette di catturare più luce rispetto ad un sensore APS-C. In linea di massima il rumore si presente più che accettabile fino a 12800, a differenza del modello precedente nel quale il rumore iniziava a diventare un problema già a 3200 ISO, quindi un grande miglioramento che permette di ottenere buoni risultati anche in condizioni di scarsa luce. La 6D Mkii può registrare video ad una risoluzione massima di 1920×1080 a 60 fps (Full HD), ma non in 4K. La macchina permette però di fare dei time-lapse 4k.

La 6D Mkii è fornita di tutti i sistemi di connessione attualmente in uso (Wi-Fi, NFC, Bluetooth) questo ci permette di esportare le immagini in modo veloce,  quindi, in questo mondo che corre, le nostre immagini possono passare quasi in tempo reale dalla realtà, al sensore e poi nel web.

Autonomia

La batteria utilizzata dalla Canon EOS 6D Mkii è il modello LP-E5N al litio che garantisce un’autonomia di circa 1200 scatti (a 23° C) che passano a circa 380 (a 23° C) se si utilizza la modalità Live View.

Applicazione

Come tutte le ultime fotocamere, anche con la 6D Mkii è possibile connettere uno smartphone/tablet non solo per trasferire foto e video, ma anche scattare usando il device collegato come telecomando, tutto grazie all’app di gestione Canon Camera Connect (connessa tramite il wifi), disponibile sia per Android che per iOS.
Appena effettuato lo scatto, sullo smartphone verrà visualizzata un’anteprima. E’, inoltre, possibile cambiare vari parametri, come gli ISO, l’apertura del diaframma e il tempo.

Conclusioni

La Canon 6D Mark II è destinata, con molta probabilità, a diventare la full frame più venduta in Italia, esattamente come è successo con la 6D negli anni scorsi, destinata agli appassionati che vogliono entrare/passare nel/al mondo delle full frame con una spesa contenuta o ai prof che vogliono un secondo corpo macchina maneggevole e con grande autonomia. Rispetto alla sorella più vecchia presenta significativi miglioramenti e una serie di nuove funzionalità, un nuovo sensore, un nuovo processore più veloce e un nuovo sistema AF più performante. Colpisce molto la grande autonomia che permette, soprattutto nel caso di un utilizzo da parte di un appassionato, intere giornate di scatto senza la necessità di avere una batteria di scorta. Il nuovo sistema AF si è dimostrato veloce e performante. La tecnologia Dual Pixel, sviluppata in esclusiva da Canon, rappresenta il vero valore di questo macchina e si dimostra ideale per la creazione di effetti di messa a fuoco creativi e dall’aspetto professionale e per mantenere sempre a fuoco il soggetto anche quando quest’ultimo si sposta rispetto al fotografo, avvicinandosi o allontanandosi. Come si diceva la camera presenta molte similitudini con la 80D, se ti piace la tua 80D, probabilmente ti piacerà anche questa 6D per molte delle stesse ragioni, ma in più si avrà il vantaggio di un maggiore controllo sulla profondità di campo, una migliore qualità delle immagini con poca luce e un mirino più grande. Con la 6D Mkii, Canon ha reso però la decisione di passare al full frame leggermente meno netta di quanto non sarebbe normalmente. Non si ottiene un miglioramento significativo delle prestazioni AF, né si ottiene il miglioramento complessivo della qualità dell’immagine che solitamente comporta il costo del passaggio a full-frame. Il sistema di messa a fuoco nella 6D Mark ìì è apparentemente uguale all’80D, il che si traduce però in un raggruppamento verso il centro dell’inquadratura dei punti di messa a fuoco e ciò rende la composizione fuori centro molto difficile. A peggiorare le cose, la 6D Mark ìì non ha il 100% di copertura del mirino quindi comporre l’immagine potrebbe essere più impegnativo. Nella 6D manca inoltre il jack delle cuffie e quindi nessuna possibilità di monitorare l’audio durante le riprese video, jack presente invece sulla 80D. L’ago della bilancia si sposta vistosamente a favore della 6D Mkii quando si lavora con gli alti ISO e il rumore presente nelle foto della 6 a 12.800 è minore di quello della 80 a 6.400.

Per concludere possiamo affermare che sicuramente non è lo strumento adatto a chi fa foto sportive a causa della raffica che si ferma a poco più di 6 scatti al secondo e del buffer in dotazione, se vi dedicate prevalentemente alla foto sportiva è meglio andare sulla Canon 7D Mark ii. Non è neanche adatta a chi deve fare video professionali di altissima qualità poiché come detto è priva del 4K, ma ha comunque delle opzioni video adatte a soddisfare la maggior parte degli appassionati.

Attualmente è possibile trovare la Canon EOS 6D Mkii, su Amazon, ad un prezzo intorno ai 1700 euro per il solo corpo macchina.

Foto

Di seguito alcune foto scattate con la Canon EOS 6D Mkii

Di seguito una sequenza di foto per verificare la resistenza agli alti ISO:

Nessuna foto è stata oggetto di post produzione.

Caratteristiche principali (fonte canon.it):

– Sensore immagine: CMOS da 35,9 x 24 mm
Pixel effettivi: Circa 26,2 megapixel
– Processore di immagine: DIGIC 7
– Attacco obiettivo: EF
– Lunghezza focale: Equivalente a 1 volta la lunghezza focale dell’obiettivo
 Flash GN integrato: n.d.
– Display: Touch screen orientabile da 7,7 cm (3″) 3:2 Clear View II TFT, circa 1.040.000 punti
– Messa a fuoco Tramite mirino ottico: Registrazione dell’immagine secondaria TTL, sistema di rilevamento fase con sensore AF dedicato
Tramite funzione Live View su schermo LCD: Sistema Dual Pixel CMOS AF Pixel di rilevamento di fase integrati nel sensore immagine
– Sistema AF: 
Tramite mirino ottico: 45 punti AF a croce (Il numero di punti AF a croce disponibili varia in base all’obiettivo)– Tramite funzione Live View su schermo LCD: Massimo di 63 punti AF (posizione fissa su griglia 9×7) mediante selezione automatica dalla fotocamera
– Scatto continuo: Max Circa 6,5 fps (velocità mantenuta fino a 150 immagini JPEG, 21 immagini RAW)
– Dimensione immagine: JPEG 3:2: (L) 6240 x 4160, (M) 4160 x 2768, (S1) 3120 x 2080 (S2) 2400 x 1600 – JPEG 4:3: (L) 5536 x 4160, (M) 3680 x 2768, (S1) 2768 x 2080, (S2) 2112 x 1600 – JPEG 16:9: (L) 6240 x 3504, (M) 4160 x 2336, (S1) 3120 x 1752 (S2) 2400 x 1344 – JPEG 1:1: (L) 4160 x 4160, (M) 2768 x 2768, (S1) 2080 x 2080 (S2) 1600 x 1600 – RAW: (RAW) 6240 x 4160, (M-RAW) 4680 x 3120, (S-RAW) 3120 x 2080
– Dimensione filmato: 1920 x 1080 (59,94, 50, 29,97, 25, 23,976 fps) IPB Standard o Light
1280 x 720 (59,94, 50, 29,97, 25 fps) IPB Standard o Light – Filmato HDR: 1920 x 1080 (59,94, 50, 29,97, 25, 23,976 fps) IPB (Standard, Light) – 3840 x 2160 (29,97, 25 fps) Motion JPEG – 1920 x 1080 ( 29,97, 25 fps) ALL-I
– Interfaccia: Wi-Fi, Bluetooth, NFC