E’ notizia di qualche settimana fa, della nuova versione del visore di realtà virtuale di Samsung, versione rivista esteticamente, noi di Smartphone Italia, abbiamo avuto, invece, la possibilità di provare la prima versione.

Per la particolarità del prodotto, sarà una recensione leggermente diversa dalle altre.

Confezione

Il bundle, visore più game pad è uno di quelli riservati alla stampa, quindi non abbiamo la confezione ufficiale, dove ricordiamo, che samsung offre una micro sd da 16gb con una serie di contenuti extra da visionare.

Costruzione

Il Gear Vr è stato sviluppato da Samsung in collaborazione con Oculus, azienda leader nel settore ma poco conosciuta ai più. Il visore è molto ben costruito e le fasce che sorreggono il visore sulla testa, non sono ne scomode ne fastidiose. Superiormente è prevista una parte fissa alla quale va ad agganciarsi la fascia superiore, regolabile, che a sua volta è collegata all’archetto posteriore, imbottito. Le altre due fasce laterali sono collegate anch’esse all’archetto posteriore e, con la parte regolabile, alla scocca del visore, lateralmente.
Sul lato destro del visore troviamo il piccolo touchpad, utile per navigare all’interno dei menu e nelle app/giochi, e poco sopra il tasto back. La parte frontale presenta una generosa copertura in plastica, la cui utilità è proteggere lo smartphone durante l’uso. Rimossa tale protezione troviamo da un lato il connettore microUSB e dall’altro il meccanismo di blocco/sblocco dello smartphone. Rimuovendo la protezione, risaltano le lenti che creano l’effetto 3D con una visione di 96°.
Nella parte interna è presente una generosa imbottitura per rendere confortevole il contatto sul viso. E’ presente anche un sensore per interrompere la visione dei contenuti nel momento in cui ci leviamo il visore.

Utilizzo

Per poter utilizzare il Gear VR occorre necessariamente un Galaxy Note 4. Una volta inserito per la prima volta il Note 4 nel connettore ci comparirà un messaggio per informarci di scaricare l’app Oculus specifica per Gear VR. Quindi dovremmo rimuovere il dispositivo dal visore e provvedere all’installazione dei vari pacchetti.
Una volta completata l’installazione, potremmo rimettere il Note 4 nel visore e automaticamente verrà caricata l’app di gestione.
Anche durante il breve tutorial iniziale, si percepisce il nuovo mondo dove ci si sta dirigendo.

Bastano pochi minuti per prendere dimestichezza con l’utilizzo del Gear VR, basta muovere la testa sui vari elementi da visualizzare e dare un tap sul touchpad che è proprio dovi ci si aspetta che sia. Sono presenti dei video dimostrativi dell’esperienza a 360° e il risultato è davvero sorprendende.
A sorprendere è la “continuità” del filmato, infatti in ogni direzione sposteremo la testa (a 360° appunto) vedremmo parte del “paesaggio” di quel determinato filmato:
– Nell’oceano a contatto con gli squali saremmo al centro dell’azione con pesci e altri sommozzatori intorno a noi.
– In una navicella girando la testa a destra e sinistra vedremmo i nostri “compagni” di viaggio.
E così via.

Prima di passare al discorso store e giochi, facciamo una parentesi sulla visione dei nostri video presenti sulla microSD. La location è quella di un cinema e girando la testa vedremo gli altri sediolini e tutta la struttura del cinema. L’esperienza, non è certo come quella di una vera proiezione, ma ci si avvicina.

Giochi e Store

Lo store è ancora acerbo, con molti contenuti a pagamento e qualcosa free, come per esempio Temple Run e quanlche intro di visite in alcuni musei. Si trovano anche molti trailer di film.
Tornando a Temple Run, dove si ha una forte sensazione di “motion stickness”, personalmente già dopo pochi minuti di gioco la sensazione di nausea era molto forte. Anche in questo caso avremo una visione a 360° e girandoci potremmo vedere lo scimmione che ci insegue.

Considerazioni

Il Gear VR è sicuramente un prodottoparticolare“, che ha di sicuro il pregio di far conoscere anche ai non addetti ai lavori questo tipo di dispositivo, anche se magari poteva essere fatto qualcosa in più, come per es la vendita nei negozi fisici, dove magari si poteva permettere di provarlo e non prevedere la vendita solo sul suo store online.
Purtroppo è palese la difficoltà a mostrare l’esperienza d’uso, quindi anche immaginare senza foto o video le potenzialità di questo tipo di prodotti, diventa davvero complicato.

Il Gear VR va sicuramente provato prima id procedere all’acquisto, non tutti possono permettersi uno “sfizio” da 199 euro senza nemmeno sapere a cosa vanno incontro.

Altra cosa da segnalare è l’eccessivo riscaldamento del Note 4, probabilmente per la grossa mole di informazioni da elaborare, surriscaldamento di cui verremo avvisati sul display. Ovviamente anche il consumo della batteria ne risentirà, scaricandosi molto ma molto velocemente, il 20% in circa 15 minuti di utilizzo.

Da tener presente anche che la messa a fuoco per chi abitualmente usa gli occhiali, non è ottimale e non è possibile usare il visore indossandoli.