Presentata al Photokina 2016, abbiamo avuto modo di provare l’interessantissima mirrorless Fujifilm X-T2.

Confezione

La confezione si presenta molto massiccia e con un X in bella mostra sulla parte superiore, come accessori sono presenti, il caricatore con il cavetto, la tracolla e il piccolo flash esterno.

Costruzione

Esteticamente la X-T2 ricorda un po’ le vecchie reflex con le 3 ghiere per i vari parametri di scatto, tempi, iso, esposizione, mentre la ghiera dei diaframmi è presente sugli obiettivi. Le dimensioni sono abbastanza compatte, ma più generose rispetto ad altre mirrorless. La X-T2 misura infatti 132,5 x 91,8 x 49,2mm per un peso di circa 507 grammi.

Il corpo è in lega di magnesio tropicalizzato, resistente, quindi, a pioggia e polvere.

La X-T2 monta un sensore X-Trans CMOS III da 24.3 Megapixel, lo stesso della Fujifilm Pro2, e un processore d’immagine X-Processor Pro, grazie al quale è possibile scattare raffiche di ben 14fps e registrare video in 4K fino a 30 FPS.
Alla voce autofocus, troviamo ben 325 punti di messa a fuoco e tre modalità di utilizzo.

La qualità costruttiva è davvero ottima e l’impugnatura risulta abbastanza comoda, trattandosi di una mirrorless, ci saremmo aspettati un peso più contenuto.

Sulla parte superiore, a sinistra, troviamo la ghiera di selezione degli ISO, con blocco che ne impedisce delle rotazioni involontarie, presenti inoltre anche le lettere L (100ISO), A (automatico), H (25600 o 51200), sotto troviamo la levetta per scegliere tra le seguenti modalità di funzionamento, Filmato, Bracketing, Scatto continuo ad alta velocità, Scatto continuo a bassa velocità, Foto singola, Esposizione multipla, Filtro avanzato, Panoramica; sulla destra troviamo la ghiera per il tempo di posa, con blocco che ne impedisce delle rotazioni involontarie, e sotto la levetta per scegliere la modalità di misurazione; più a destra troviamo la ghiera per la compensazione dell’esposizione; tra le due ghiere è presente un tasto funzione; poco più avanti è presente la levetta per accensione e spegnimento della fotocamera e il pulsante di scatto. Rimando in questa zona, sulla parte anteriore e posteriore troviamo le due ghiere di comando, per modificare velocemente le impostazioni di scatto; con la ghiera anteriore è possibile modificare l’esposizione (dopo aver selezionato C sulla ghiera stessa) oppure regolare l’apertura, mentre con quella posteriore è possibile modificare il tempo di posa.

Sul retro troviamo l’ampio display da 3 pollici (non è touch screen purtroppo), alla sua destra troviamo, il pulsante Q (menu rapido), la leva di messa a fuoco, il pulsante menu/OK con attorno i pulsanti di selezione e poco più in basso troviamo il pulsante disp/back. Sopra al display troviamo il mirino elettronico con sensore di prossimità per attivare il mirino e spegnere il display, così da preservare la batteria; alla sua sinistra troviamo il pulsante elimina e il pulsante riproduzione; alla destra del mirino, troviamo il pulsante AE-L per bloccare l’esposizione, la ghiera di comando posteriore e il pulsante AF-L per bloccare la messa a fuoco.

Sul lato destro della fotocamera troviamo lo sportellino per le due SD, mentre a sinistra troviamo, nascosti da uno sportellino, l’ingresso per il microfono esterno, microUSB, HDMI, e l’ingresso per il telecomando.

Inferiormente troviamo, l’aggancio per il cavalletto con, alla sua sinistra, protetti da uno tappino i contatti per il battery grip e alla sua destra l’alloggiamento per la batteria.

Utilizzo

Per chi ha fatto i primi passi nella fotografia con le vecchie Reflex Analogiche, la X-T2 porta alla memoria quei tempi e quei ricordi per via delle ghiere presenti sul corpo macchina, soprattutto la ghiera per il tempo di scatto e la ghiera dei diaframmi presente sugli obiettivi.

La X-T2, è abbastanza compatta, e anche se è più grande di altre mirrorless, portarla in giro non per niente impegnativo, sia come dimensioni che come peso.

Appena accesa, la fotocamera è subito pronta all’uso e una volta scelto se scattare completamente in automatico o controllando i vari parametri, sarà possibile scattare.

Mettendo in A sia tempi,  diaframmi e ISO, potremmo scattare proprio come si fa con una normale fotocamera compatta, e le foto saranno davvero di buon livello in qualsiasi situazione, sia all’aperto, che al chiuso, sia in quasi completa assenza di luce.

Ma con le ghiere li in bella mostra è impossibile scattare in automatico, si è proprio portati e modificare i vari paramenti, soprattutto considerando che le “modifiche” sono visibili real time, quindi vedremo subito gli effetti di apertura/chiusura diaframma, tempo più o meno lungo, stesso discorso per gli ISO, davvero molto gratificante.

Gli amanti delle Reflex, apprezzeranno sicuramente questo tipo di possibilità, a differenza della maggior parte delle mirrorless, dove il cambio dei parametri di scatto, non è così immediato.

Avendo la possibilità (tempo e voglia) di “smanettare” con le varie ghiere, si ha la possibilità di fare delle foto davvero spettacolare, vedendo già come verrà la foto.

Ci è piaciuta poco la scelta fatta per lo snodo del display, che non è completamente ribaltabile ma assume delle posizioni di dubbia utilità, comode solo per scattare con la macchina in basso e guardando dall’alto.

Mirino elettronico

Per un reflex addicted come me, il mirino elettronico è fondamentale e quello presente su questa X-T2, non fa quasi rimpiangere quello delle reflex.

Il mirino è di tipo OLED elettronico con stessa risoluzione e ingrandimento della X-T1 (2.36 milioni di punti e ingrandimento di 0.77x ) ma sulla X-T2 troviamo un valore doppio per luminosità, 250 cd/m2 delle X-T1, contro i 500 cd/m2 attuali. La velocità di aggiornamento standard è di 60fps che in modalità boost può arrivare addirittura a 100fps. Il lag di visualizzazione dichiarato è pari a 0,005 secondi, praticamente inesistente.

Modalità Boost

La Fujifilm X-T2 è dotata della modalità “Boost”, attivabile tramite menu; in questa modalità, il mirino elettronico passa da 60 a 100fps (migliorando la visione di immagini e video al suo interno), lo scatto a raffica passa da 8 a 11fps e si ha anche un incremento, esiguo a dir la verità(0.02 secondi) sulla velocità dell’autofocus.

Purtroppo con queste impostazioni l’autonomia tenderà a diminuire, consigliamo quindi o di dotarsi di batterie supplementari o del battery pack opzionale, dove è presente anche lo switch rapido per passare dalla modalità standard alla modalità Boost e viceversa.

Flash

Sulla X-T2 non è presente un flash integrato, ma in confezione è presente un piccolo flash esterno da montare sull’apposita slitta. L’unità è più che sufficiente per usi amatoriali non troppo spinti, per usi un pò più seri, è sempre meglio usare un’unità più performante.

Una volta collegato il flash, tramite il menu, possiamo scegliere tra le varie modalità presenti, TTL (Auto, Standard, sincro lenta), M, commander e off.

Video

La X-T2 permette di effettuare video in 4K fino a 30fps, FHD fino a 60fps, e risoluzioni più basse. L’autofocus continuo è davvero ottimo ed è possibile scegliere tra la modalità, Multi e la modalità Aerea.

Da segnalare la possibilità di poter salvare i video effettuati in 4K su un registratore esterno (tramite HDMI), opzione che diventa obbligatoria nel caso di registrazioni in F-Log. Questo tipo di registrazione, sarà apprezzata dai professionisti che grazie all’F-Log gamma, potranno gestire l’immagine nel video in maniera completa, potendo agire su colori, luci, ombre e altro.

Autonomia

La batteria da 1260mAh offre un’autonomia non eccezionale, infatti, senza usare flash e WIFI si arriva a fare sui 200 scatti.

Applicazione

Come tutte le ultime fotocamere, anche per la X-T2 è possibile connettere lo smartphone alla fotocamera non solo per trasferire foto e video, ma anche scattare foto usando lo smartphone come telecomando, tutto grazie all’app di gestione Fujifilm Camera Remote, disponibile sia per Android che per iOS.

Conclusioni

La Fujifilm X-T2 è senza alcun dubbio una delle migliori mirrorless presenti sul mercato, se non la migliore, con pochi difetti e molti pregi.

L’unico grande difetto, secondo noi, è l’autonomia che è davvero scarsa considerando la fascia di prezzo. Arrivare a stento a 200 scatti è come avere una supercar con il serbatoio per il carburante piccolo. E’ vero anche che è possibile ricaricarla tramite l’ingresso USB, quindi con un powerbank si sta sempre coperti, ma costringe ad andare in giro con un altro accessorio e ulteriore peso.

Il prezzo a cui attualmente la Fujifilm X-T2 è offerta, non è certo basso, il solo corpo macchina, attualmente si trova intorno ai 1600 euro, come dicevamo, non basso, ma sicuramente in linea con quanto offerto.

Foto

Di seguito alcune foto scattate con la Fujifilm X-T2

Caratteristiche e specifiche tecniche

Sensore: 23,6mm x 15,6 mm(APS-C)X-Trans CMOS III con filtro colore primario
Pixel Effettivi: 24.3mpx
Autofocus: AF singolo / AF continuo
AF ibrido intelligente (AF con contrasto TTL / AF con rilevamento di fase TTL)
Selezione fotogramma AF
AF a punto singolo: EVF / LCD: 13×7 / 25×13 (dimensione del fotogramma AF selezionabile tra 5 tipi),
AF zona: Selezionabile con aree 5×3 / 7×3 / 7×5 tra 91 aree su una griglia 13×7,
AF Wide/Tracking: (fino a 18 zone)
Mirino: Mirino OLED a colori da 0,5″ ca. 2,36 milioni di punti. Copertura dell’area di visualizzazione vs. fotogramma registrato: ca. 100%
Modalità Esposizione: P (Program AE) / A (Priorità Diaframma AE) / S (Priorità di Tempo AE) / M (Esposizione Manuale)
Risoluzione massima Video: 4K a 30 FPS – Full HD 60 a FPS
Sensibilità: Sensibilità standard in uscita: AUTO1 / AUTO2 / AUTO3 (fino a ISO12800) / da ISO200 a 12800 (1/3 step) – Sensibilità in uscita incrementata: ISO100 / 25600 / 51200
Flash integrato: No
Monitor LCD: 3,0″, rapporto di aspetto 3:2, ca. 1040k di punti
Formato File: Foto: JPEG / RAW – Video: MPEG-4 AVC / H.264
Memoria: Scheda SD (~2G) / scheda SDHC (~32G) / scheda SDXC (~256G) UHS-I / UHS-II
WiFi: IEEE 802.11b / g / n (protocollo wireless standard)
GPS: No
Batteria: Al litio da 1260 mAh
Dimensioni/peso: 132,5mm (l) x 91,8mm (a) x 49,2mm (p) / 507g